La storia del marchio



Nella seconda metà del XIX secolo, Giovanni e Agostino Macchi fondano La Fratelli Macchi, un'azienda familiare fondata a Varese per la costruzione di carrozze e omnibus a traino animale.



Il 19 giugno 1905 i fratelli Giovanni, Giuseppe, Enrico e Giulio Macchi, discendenti dei fondatori, decisero di costituire la Società Anonima Fratelli Macchi - Carrozzeria, Automobili e Ruotificio. L'attività di carrozzeria ebbe scarsi risultati in campo automobilistico, ma ebbe un ottimo sviluppo nelle forniture ferroviarie e come ruotificio per equipaggiare la nuova artiglieria trainata dell'esercito.


Il 1 maggio 1913 Carlo Felice Buzzi convinse Giulio Macchi a fondersi con la francese Societe Anonyme des Etablissements Nieuport, prese così corpo a Varese la Società Anonima Nieuport-Macchi. Inizialmente si occupava della costruzione del caccia della prima guerra mondiale, Nieuport Type 11 Bébé. Con la fine della guerral'azienda si specializzò nella costruzione di idrovolantiper l'utilizzo in ambito civile,


Durante il periodo della seconda guerra mondiale vennero prodotti i più famosi caccia italiani: l'M.C.200, l'M.C.202 e l'M.C.205. Furono inoltre costruiti numerosi Trimotori S.M.79 "Il Gobbo Maledetto".


Nel secondo dopoguerra l'Aermacchi diversificò la produzione e iniziò a costruire motocicli e motocarri, finchè nel 1945 Giulio Macchi fonda la Aermacchi spa con sede a Schiranna (Varese).
Sempre nella seconda metà degli anni cinquanta la casa di Schiranna si dedica alla progettazione e costruzione di motociclette destinate ai record di velocità.


Il 1960 segnò una data importante nella storia Aermacchi settore motociclistico, innanzitutto con la separazione del reparto dalla casa madre e con la successiva formazione di una joint venture con l'Harley-Davidson. Nasce così la Aermacchi Harley-Davidson spa.


Nel 1972 la casa madre decidesse di disimpegnarsi dal settore motociclistico e il risultato fu l'uscita completa dal settore del nome Aermacchi e la scissione dell'accordo con la casa statunitense. L'Harley Davidson diventò unica proprietaria della fabbrica della Schiranna, nacque così una nuova società, la AMF-Harley-Davidson (che sta per American Machinery Foundry - Harley-Davidson).


Nel 1978 la AMF-HD decise di cessare la propria produzione in Italia e pose in liquidazione l’azienda. La produzione fu rilevata dai fratelli Castiglioni con il marchio CAGIVA.

1 commento:

  1. Ma se la AMF-HD decise ci cessare la propria produzione......la mia domanda è la seguente:una gaciva 250 del1984 con lo stemma cagiva è la scritta sul serbatoio amf harley davidson é tutta regolare o contraffatta?? Grazie grazie a chi mi risponde

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